Quarto

Diego, Cesare, Winter, la donna, Palloncino Blu

 

Vento, la città molto in distanza, il respiro dell’apocalisse…

 

DIEGO
No, l’uomo non voleva farsi fuori. E’ solo un po’ schizzato. S’era appoggiato al parapetto senza rendersi conto che…. La donna è sua sorella. Le è sfuggito di casa mentre …

DONNA
… mentre mi sono addormentata davanti al televisore….

WINTER
Dai, nonno, andiamo a farci una birra….

DIEGO
A Winter è venuta una ruga di traverso alla fronte. Che hai?

WINTER
(sottovoce, tra di loro)
….pensavo a quella disgraziata…

 

 

"E' come se mi parlasse attraverso una ferita aperta adesso"
Disegno originale di Diego Romano, china e acquerello su cartoncino, 2000

 

DIEGO
… l’albanese? Gli ricorda la sua ragazza, sicuro… E segnala il caso agli agenti, che, sì, sì, gli promettono, faranno un controllo. Ma tanto che speranze ha? La notte ormai se l’è ingoiata insieme ai suoi aguzzini, e allora Winter continuerà a pensarci, la ruga gli diventerà più profonda, lui si sentirà sempre più responsabile, non riuscirà a metterci un punto… Dio com’è faticosa la giovinezza, e come sono contento d’essermene allontanato.

 

Musica 

 

WINTER
Signora, andiamo a berci qualcosa di caldo…

DIEGO
Di fronte al dramma più urgente… forse abbiamo lasciato da parte Malato Terminale….

DONNA
Grazie… grazie tante…

DIEGO
Poveraccia è ancora scossa … Un po’ mi potrebbe fare tenerezza, mi ricorda zia Tosca, quasi quasi la fotografo. Madovemaquando. 
L’unico locale aperto è un Internet Cafè, dietro san Michele…. A Winter non pare vero.

WINTER
Così ora mi ricollego e gli do’ un’altra controllatina, eh? 

DIEGO
A chi? A CHI??? Faccio lo gnorri, mi odio. Lo so benissimo a chi.
(…)
Ci sediamo a un tavolino. Non c’è quasi nessuno, oltre a noi. La donna è molto pallida, se dovessi fotografarla mi toccherebbe chiudere un po’ l’otturatore. In mancanza di meglio chiudo il cuore. Lei chiede un tè….

DONNA
… C’era la guerra…. Lui aveva sei anni. Bombardano san Lorenzo. Che strage. Aveva un palloncino, se lo perde… Gente che s’era persa casa, cuore, figli… Lui, quel palloncino. Quel palloncino e basta. Da allora… è così… E’ rimasto a sei anni, ne ha quasi sessanta... E ancora lo cerca…. 

 

Molto in distanza: l’allarme antiaereo, gli aerei che volano bassi….

 

PALLONCINO BLU
Palloncino bluuuuu….

DIEGO
L’uomo mi punta, fra tutti noi ha scelto me. Ha un occhio azzurro e uno nero, come l’esemplare raro di una razza rara…. Forse è lui che meriterebbe d’essere fotografato…. E poi la voce: di un bambino, ma in un corpo di uomo fatto….

PALLONCINO BLU
Che fai? Ti sei …….perso i giocattoli?

DIEGO
Che cosa? ….

ANNA
Dove li hai buttati tutti i tuoi giocattoli?

 

Musica, la stessa di prima

 

DIEGO
E dalli. Ma se quasi non ne avevo neppure uno….

PALLONCINO BLU
Tanto li ritrovi tutti….

DIEGO
Mi batte il cuore. Che cos’ho? Tutti, anche quelli che non ho avuto mai? Quelli che non ho mai desiderato? Cesare ridacchia. Lui a dieci anni giocava solo con le torte millefoglie…

 

Musica e …..PUM PUM 

 

PALLONCINO BLU
C’è stato un tuono … La manina è piccola… Vedi? Non ha più retto il filo….Ma tanto in cielo ci sono gli angeli. Ora me lo rimandano… E il tuo? di che colore era?

DIEGO
Di nuovo il cuore a ottomila. Forse sto sognando, chi l’ha detto che sono diventato un osso?… chi l’ha detto che mi sono perso tutti i giocattoli?
E non vedo più Winter. Sparito. Mi sento strano, a sentirmi dire certe cose, è dura da ammettere: mi manca. Mi manca come Anna, come i miei giocattoli. Con me c’è solo Cesare seduto qui e invece dovrebbe esserci anche Winter, oddio che fine ha fatto?
(…)
Scemo che sono: è laggiù ad uno dei terminali, a chattare con “Malato Terminale” …. E poi ha fatto amicizia con qualcuno, mi pare, e parlano parlano parlano , e ora vengono in qua, verso di noi. Tizio alto, robusto, espressione tesa…

WINTER
C’è un’emergenza, Diego. Lui sta ospitando un profugo, vittima di tortura…

DIEGO
Mbhè?

WINTER
Sta cercando contatti con Amnesty International, organismi specifici…
(ora sottovoce)
L’uomo sembra grave… Lui ha cercato contatti tramite Internet, ma se un grande quotidiano prendesse a cuore la cosa, si perderebbe meno tempo… Non puoi parlarne in redazione?

DIEGO
Quale redazione? Eh già, lui non lo sa quanto è grave il MIO caso, che praticamente sono FUORI, che ho quasi rotto col capo, e d’altra parte non mi va di parlarne adesso, dovrei spiegare troppe cose, dire, ammettere, giustificare…. 
No, guarda non so se….
(Debbo tirarmi fuori. Debbo tirarmi fuori.)

WINTER
Sempre il solito. Ma che ti costa? Ne parli al direttore. E’ un caso umanitario… Anzi, un caso UMANO….
Guarda che quello sta proprio male, da quello che ho capito …

DIEGO
Anch’io sto proprio male. Non faccio più clic, lo sai
(tra i denti)
E poi non voglio, non posso, non me ne frega niente, Winter…

PALLONCINO BLU
Hai perso tutti i tuoi giocattoli?

DIEGO
Cesare mi punta. Non aveva quello sguardo a 15 anni quando per gioco si faceva di hascisc. Aria di rimprovero, sdegno, non so che altro….
(…)
Vabbè, andamo a vedere ‘sto profugo, dai. Però non voglio saperne niente, OK?

 

Disegno di Roberto Colangeli, pastelli su carta, 2000

 

DIEGO
Salutiamo Palloncino blu e sua sorella e siamo di nuovo fuori, nella gola nera, tra zanne di tramontana.
Strada facendo uccido Winter con gli occhi. E poi anche con la voce. “Stronzetto”. Ha il tempo di comunicarmi che Malato Terminale è ancora lì, a rispondere ai suoi samaritani che cercano sempre di dissuaderlo. Tra i denti, mi parte anche un vaffanculo. 
“Potresti limitarti a suonare, visto che lo fai così bene, visto che lo fai da quando hai tredici anni”….
E già. Lui ha la musica. E allora perché non si fa bastare quella?
Ma mi accorgo adesso che è proprio grazie alla musica che è come è. Perché, se tutto il mondo avesse la musica, tutto il mondo sarebbe migliore. 
E invece, esistono anche i sordi come me.

 

 

Cesare a quindici anni si ubriaca di hascisch

Diego adolescente si trova molto brutto

Winter a tredici anni che suona Samba pa ti alla Sagra delle Lumache

     

Acquerelli di Diego Romano, 2001.

   
   
Diego    Gino Manfredi
La donna    Aide Aste
Winter    Stefano Onofri
Palloncino Blu    Norman Mozzato
Musiche originali    Per Fidia Scultorea, Echoesthree
 Break Brain, Echoesthree
Allestimento e regia    Gian Berardino Carlucci