25 Gennaio 2005

Carissima Laura,

rieccomi dopo le festività (compresa quella che “tutte le feste si porta via!”; evidentemente il tocco artistico è una caratteristica di famiglia…). Innanzitutto come stai? Credo tu sia ormai in piena forma, come deduco dalla ripresa delle tue attività professionali.

Noi stiamo bene, non abbiamo fatto vacanze e quindi non siamo mai stati in pausa, per lo meno dal punto di vista lavorativo.

In queste settimane, nel tempo libero, mi sono dedicato principalmente alla lettura (non integrale, solo quello che mi interessava!) di quindici anni di Giornalino, dal 1975 ai primi numeri del ’90 (procuratimi come già ti avevo scritto e con parecchi  numeri mancanti). Me li sono sfogliati tutti, un po’ per rileggere vecchie (o leggere nuove) avventure dei personaggi che mi piacevano a quei tempi e per scoprirne di nuovi, ma soprattutto per andare alla ricerca delle opere di tuo padre. Mi è stato ovviamente utilissimo l’elenco che Brunoro mi ha fatto avere a suo tempo: oltre alle cose da lui indicate ho trovato qui un disegno là una copertina che non risultavano. Inoltre, ogni tanto, nella rubrica di lettere dei lettori, ho trovato dei riferimenti a tuo padre: in particolare a corredo di una risposta c’è una sua bella foto, lui sorridente, ripreso nel suo studio di casa vostra mentre lavora ad una tavola del Commissario Spada. La conserverò nel mio personale archivio insieme al resto. Ancora, ho trovato molto significativa l’intervista nella presentazione de La Tempesta, in cui tuo padre decisamente afferma che  per lui il fumetto è un mezzo educativo (come del resto mi avevi già scritto tu).

Ho iniziato con le vicende di Spada nelle tre storie del ciclo dei terroristi e in Fantasmi. Indubbiamente molto più cupe delle precedenti, per via della sceneggiatura si capisce, ma tuo padre si “esibisce” con la consueta maestria ed un eccezionale funambolismo grafico con delle stupende tavole a piena pagina, particolarmente nell’episodio conclusivo della saga.

Ma aspettavo con curiosità Gian Burrasca. Beh, le vicende narrate sono divertenti ma tuo padre, dando prova di potersi adattare a qualunque genere letterario, immette di suo un tratto tanto nitido e preciso quanto così spassoso che è impossibile trattenere il sorriso vedendo muoversi nel piano del foglio tanti personaggi così caratterizzati. La scelta di raffigurare i protagonisti con una certa rigidità marionettistica (passami in termine) è stata un’idea geniale e contrasta efficacemente con l’espressività dei volti, resi con una forte componente caricaturale. Per contrasto, Gian Burrasca ( e anche gli altri ragazzini raffigurati) hanno dei visi simpatici e normali, quasi sia il passaggio all’età adulta a corrompere e a rendere ridicoli quei tratti fini.

Non mi soffermo ad esaminare dettagli che tu ben conosci ma perlomeno l’attonito vecchietto che è quasi investito dall’automobile “guidata” da Giannino lasciamelo citare!

Tempo addietro avevo avanzato l’ipotesi che tuo padre fosse una persona in cuor suo parecchio spiritosa, e tu me l’hai confermato, ma se avessi conosciuto allora il “Gian Burrasca” non avrei avuto dubbi. Si dev’essere molto divertito nel disegnarlo.

Altra opera alla quale tenevo è Paulus. Non riuscivo ad immaginare quale potesse esserne la trama e come fosse stata resa. Qui devo confessare la mia sorpresa, mista ad un po’ di delusione. Mi spiego.

Innanzitutto ho trovato affascinante l’idea di legare la vita di san Paolo  alle vicende di un suo alter ego del futuro: trovo la sua figura di apostolo molto attuale e le sue Lettere sono lì che ci parlano con immutata efficacia.

La grafica di tuo padre è al di là dell’immaginabile: ma quanto ha impiegato per dipingere tutti quei quadri, perché di questi si tratta? Ho notato che in una delle prime tavole c’è la sua consueta firma e, sulla coda della “a”, vi è l’anno ’84.  La pubblicazione è avvenuta nell’87 e dunque diciamo che ci ha lavorato almeno due anni?

E come ha fatto? Ha dipinto sul cartone e poi ha anche inchiostrato? Grandissima tecnica e maestria, oltre che fantasia!

Probabilmente è l’opera più complessa alla quale abbia messo mano. La componente educativa della storia è molto forte e ciò gli deve essere servito di ulteriore stimolo nella realizzazione.

Inoltre l’ambientazione nello spazio, tra stelle e astronavi, non può non affascinarmi, si capisce. L’atterraggio in una Roma del lontano futuro nei pressi del Colosseo ancora intatto (per com’è oggi) è quantomai suggestivo.

E dove sta quel po’ di delusione, ti chiederai? Ma nel fatto che la redazione de Il Giornalino non è stata in grado di rendere compiutamente la bellezza grafica dell’opera. Già nel corso della pubblicazione di Gian Burrasca la rivista ha cambiato formato, riducendolo. Ciò ovviamente ha reso meno leggibili tavole molto dettagliate come quelle di tuo padre; nel caso di Paulus poi la ricchezza cromatica dei dipinti, ben diversi dalla netta china dei disegni, si perde in gran parte. Anche la carta utilizzata non ha aiutato (adesso è una vera schifezza, praticamente grigia!).

D’accordo con te che la storia sia particolare e difficilmente soggetta a repliche ma una bella edizione avrebbe aiutato.

Purtroppo non ho tutte le uscite, mi mancano infatti quattro numeri tra cui l’ultima puntata in cui però so esservi la “messa in croce” di Paulus, resa magnificamente grazie ad un gioco di riflessi sulla pavimentazione (mi ha ricordato un quadro di Dalì in cui Cristo è crocefisso su un ipercubo).

Vedendo, in poco tempo, un gran numero di opere di tuo padre mi sono reso conto di come fosse in grado di mutare ed adattare i suoi stili. Da Spada ad Amleto, da Gian Burrasca a Paulus, da La freccia nera a Totò e Marylin, per tornare al suo stile “tradizionale” in Avventura sull’Orinoco…  per quel che conosco di fumetti non sono stati molti gli autori che sono riusciti a crearsi stili di disegno del tutto diversi, potendo così scegliere il più adatto alla trama (o altro criterio, chissà quale…), e padroneggiandoli tutti altrettanto bene.

La mia caccia ad altre opere di tuo padre continua: giusto sabato, in un grande mercato dell’usato qui a Torino (il Balùn), ho visto un po’  di Giornalino dei primi anni ’70; li ho sfogliati tutti ed ho ritrovato (‘che all’epoca li avevo ben letti) alcuni numeri con le copertine dipinte da lui. Inoltre, su E-bay, ho trovato un certo numero di arretrati che mi permetterebbero di completare Paulus e di avere l’edizione originale di Marylin nonché Alla scoperta del pianeta Terra: farò un’offerta e poi vediamo…

Come noti sono in piena frenesia collezionistica, ma in poco tempo e grazie al tuo aiuto sono riuscito a riunire molta parte delle realizzazioni dei suoi ultimi vent’anni nonché a conoscere le sue primissime opere…

Concludo questa lunga mia con cari saluti da entrambi.

E non dimentico che oggi ricorre l’anniversario di tuo padre. Ieri, in ufficio, girando la pagina della mia agenda da tavolo sul 25 ho dato un’occhiata al santo del giorno, come mia abitudine: ho così visto che il compleanno di tuo padre coincide con la “Conversione di San Paolo”… sarà un caso che si sia dedicato a “Paulus” con tanta ispirazione?

Ciao.

Beppe

24 Gennaio 2005

Su TUTTI BRAVI RAGAZZI

Letto...praticamente tutto d'un fiato. Il perché ? Curiosità...voglia di approfondire
condiscendendo la richiesta che ronzava dentro...proprio come il personaggio/autore.
Un lettore più insigne del sottoscritto, avrebbe letto con lentezza approfondendo
ogni cosa...come il contenuto e la storicità del testo richiede ma...io sono
diverso. Quando leggo un libro cerco di leggere le righe fantasma intercalate
tra quelle chiare...semplici ed indelebili. Non entro quindi in merito al collage
effettuato che trovo comunque originale. Colgo nel testo un chiaro richiamo...un
grido...un urlo... a volte acuto...a volte flebile come un sospiro. Una richiesta
d'aiuto. Dividerei la sensazione che mi da in due compartimenti. Nel primo...tu
parli al tuo lui...tenti per l'ennesima volta...di spiegargli ciò che con il
passare degli anni, non è riuscito ancora a comprendere. Nel secondo...ti rivolgi
a te stessa. Dai la sensazione di aver trovato una via e di volerla percorrere,
pur se traspare in modo netto un senso d'insicurezza...dovuta forse...alle certezze
decantate da chi a relegato "the dream" dai 0 ai 7 anni.
Az...è la prima volta che faccio la recensione di un testo, e per giunta non
avendo nessun titolo. Chiedo venia se le mie parole hanno travisato la realtà.
Per quanto riguarda l'indovinello sull'identità dei personaggi trovo che
Gian Berardino potrebbe calarsi nel Lungo, Mara in Riccetta e Walter in Piccolino.

Molti realisti giudicano che sognare spetti solo ai bimbi, e molti genitori
pretendono già che all'età di 8 anni...il bambino intercali pause nel giocare
e cominci a prendere visione della realtà :-) Ovviamente...penso sia un grave
errore, ma il mio pensiero non conta...sono di parte, e spero di continuare
a sognare sino all'ultimo respiro.
Paolo...

Un'ultima cosa...trovo che il rosso sia un colore bellissimo, per il semplice
fatto che il suo connubio con il blu crei il colore dei miei sogni. Il blu
è il mare...la mia forza, il rosso amore e passione...la mia essenza.
Grazie ancora per il libro.


Paolo

9 Aprile 2004

Cara Laura,

mi chiamo Alessio, ho quasi trentatre anni, e nel 1989 ho avuto la fortuna di incontrare Gianni (che aveva accettato il mio invito al Mamiani per parlare di fumetto, per il gruppo che avevo organizzato durante un'occupazione). Di questo incontro (che ha avuto una coda di cartoline e telefonate fino alla data in cui è morto) conservo qualche foto sfocata (ma non ero io a fare le foto) e il ricordo di una bellissima persona. Ora, mi rendo conto che può sembrare cinico, mi piacerebbe fare due chiacchiere se possibile con lei a proposito degli originali di Gianni per sapere se qualcosa è in vendita. All'epoca, giovane impudente, chiesi direttamente a Gianni se era possibile avere un suo schizzo e lui, con molto garbo, mi rispose che non gli faceva molto piacere farli perchè si sentiva, testuali parole, un po' come un fenomeno da baraccone. Poi un giorno, mi disse: Sai a proposito di quella cosa che mi avevi chiesto... credo che te la farò."

Non c'è stato tempo, sarebbe stato un bel ricordo da avere sotto gli occhi.

Spero di non averla disturbata, annoiata, e soprattutto di non averle fatto una brutta impressione.

Cordiali saluti,

Alessio S.
14 Gennaio 2004

Ciao, Laura. Scusa se ti dò del tu, ma, attraverso il tuo sito mi sembra di
conoscerti da tempo. Sono un'insegnante di Battipaglia.
Ho in mente di inserire il sito tuo e dei tuoi amici tra quelli consigliati
ai docenti di italiano. Sono sicura che troveranno interessante l'ascolto e
la lettura delle belle opere scelte con competenza e gusto. A "risentirci".


Enza

19 Dicembre 2003

Sono nato nel 1959 e nei primi anni ’70 ero un assiduo ed attento lettore de Il Giornalino, del quale apprezzavo sopra ogni cosa le storie a fumetti disegnate da nomi storici quali Caprioli, Landolfi e naturalmente e soprattutto da Suo padre. I Suoi disegni mi affascinarono da subito (la prima storia da me letta fu “Il caso della freccia”).

All’epoca tredicenne rimasi colpito dalla modernità ed accuratezza del tratto nonché dalla originalità delle soluzioni grafiche adottate e passavo lunghi pomeriggi ad esplorare ogni angolo delle scene rappresentate per cogliere nuovi particolari. Se, in anni successivi, ho acquisito una buona “mano” nel disegno lo devo agli adolescenziali tentativi, fatti nelle tediose ore scolastiche, di imitare quei segni.

Ritagliavo con cura religiosa e quasi maniacale le tavole a colori de Il commissario Spada per conservarle e tuttora, talvolta, scorro quelle avventure apprezzandone la grafica e la trama con immutato piacere. L’ultima storia da me letta fu “Il mondo di Sgrinfia”, dopodiché cessai di acquistare Il Giornalino, credo più che altro per ragioni di età e perché i miei disegnatori preferiti per varie ragioni cessarono di pubblicare. (Aneddoto: allora, per ragioni che non ricordo, non potei acquistare un numero della rivista perdendo così una puntata de “Il mondo di Sgrinfia”. La cosa mi ha sempre parecchio disturbato. Quasi trent’anni dopo, girellando per un mercato delle pulci qui in Torino, vedo due marocchini che vendono alcune vecchie riviste: tra queste alcune copie del Giornalino degli anni ’70. Sfogliatene due o tre, con mia enorme sorpresa in una trovo la puntata che mi mancava! Coincidenza incredibile ma vera! Potei così riparare alla mia mancanza giovanile…). Nel corso dei decenni trascorsi da quegli anni ho pensato molte volte a come mi sarebbe piaciuto avere l’opera omnia di Suo padre (possiedo la Bibbia da Lui illustrata, un calendario 1982 dato in omaggio con la Santa Crociata di San Giuseppe nonché varie vignette che comparvero sulle pagine di Famiglia Cristiana, nonché ovviamente la straordinaria trilogia “scespiriana”…). Di recente ho anche scritto alle edizioni Paoline per valutare la possibilità di recarmi nei loro archivi a Milano e fotocopiare a colori tutto quello che mi manca e che è stato da loro edito (la cosa è possibile ma complicata…).

Questa primavera ho scoperto, tramite Internet, che stavano per essere ripubblicate le avventure del Commissario Spada: mi sono subito procurato il primo volume e, il mese scorso, il secondo appena uscito. Attendo con impazienza gli altri due, con le ultime storie a me sconosciute!

In questi mesi ho approfondito le informazioni su Suo padre ed ho scoperto innanzitutto che ha prodotto altre opere a fumetti (quali La freccia nera e Paulus) e che, nel 1996, è uscito un volume, scritto da Lei e da Gianni Brunoro per le edizioni Comic Art, “Gianni De Luca, un grande maestro della letteratura disegnata” (nel frattempo sono riuscito a procurarmi un opuscolo dal titolo “Gianni De Luca, dall’illustrazione al fumetto”).

Ebbene, la presente mail è innanzitutto per esprimerLe la mia ultratrentennale immutata ed enorme ammirazione per l’Arte di Suo padre e per domandare se, a Sua conoscenza, è ancora possibile reperire copia del volume citato e dell’albo La freccia nera. 

Sono inoltre interessato a qualunque iniziativa venga attuata affinché l’opera di Gianni De Luca non sia dimenticata (e ciò proprio non mi pare sia avvenuto) ed anzi permetta una maggiore divulgazione della Sua Arte.

Grazie per l’attenzione che ha voluto dedicarmi e La prego di accettare i miei sinceri saluti nonché gli auguri per le prossime festività.

Pier Giuseppe B.

P. S.: la e-mail Le arriva da una casella che non è la mia poiché, pur utilizzando il collegamento Internet dell’ufficio, non mi è permesso servirmi della posta elettronica per comunicazioni con l’esterno. Così la manda mia moglie…che ringrazio.

3 Novembre 2003

Ho navigato nel sito: complimenti. Ben fatto, ma soprattutto ricco di
contenuti.


Bruno Rosati

24 Ottobre 2003

Salve
totalmente per caso ho ritrovato uno dei miei ricordi di bambino.
Oggi ho 42 anni e vivo a Parigi, ma da bambino ero un accanito lettore de Giornalino, del Commissario SPADA,
e dei suoi indimenticabili disegni dal dettaglio impressionante.
Che piacere poterlo rivedere.


Dott. Salvo Zannelli

30 Aprile 2003

Carissima Laura,
il tuo Album è semplicemente straordinario.
Io sono ciascuno di coloro che hai raccontato.
Ognuno di loro è dentro di me.
E tu riesci a profumare d'Amore anche il dramma di chi - volendo vivere e non accontentandosi di respirare e basta - è schiacciato nel suo rifiuto di sopravvivere.
Ma l'Amore è più forte della morte!
 

Massimo

22 Aprile 2003

Cara Laura intanto 2 parole per ringraziarti delle pagine che mi segnali tramite il sito friends. Davvero carino! mi piace l'idea e la trovo intrigante. I racconti sono piacevoli e le immagini anche. Cercherò di diffonderla.

Cristina

19 Aprile 2003

Cara Laura,
seguo sempre con ammirazione il tuo sito, in particolare l'Album dei diritti umani, che mi stupisce ogni volta e mi fa rabbrividire. Ma soprattutto pensare.
Un abbraccio
 

Maria Luisa

17 Aprile 2003

Gentile Laura De Luca,
ho avuto modo di consultare il suo sito Internet e - dato il mio percorso
formativo e professionale e i miei interessi culturali - non ho potuto fare
a meno di apprezzare le iniziative editoriali da lei promosse.
Cordiali saluti,
 

Laura Giacalone

26 Febbraio 2003

Sono un compositore interessato al rapporto tra musica, parole e immagini. Mi sono imbattuto casualmente nel vostro sito e vi sarei grato se mi faceste avere informazioni, a questo indirizzo, sulle possibilita' di collaborazione musicale alle vostre iniziative o a quelle di terzi che saprete indicarmi.
Grazie,
 

Benedetto Guidotti

31 Gennaio 2003

Cara Laura,
grazie per i complimenti anche se il nostro spazio web è nulla rispetto al Tuo che ho appena visitato.
Veramente complimenti.
E' tanto ricco che ci si perde ed è pieno di contenuti interessanti e accattivanti.
Un bacio affettuoso
 

Andrea

24 Gennaio 2003

Cara Laura,
dopo il trambusto postpresentazione, (e la comprensibile emozione) desidero farti nuovamente i miei complimenti per l'iniziativa di lancio dell'audiolibro.
Iniziativa davvero riuscita grazie anche alla regia (stavolta) dell'ottimo Marco...
L'augurio maggiore è che "Tre Uomini" sia fatto conoscere -principalmente attraverso noi, tuoi amici e colleghi- per promuoverlo e... ovviamente farlo vendere.
 

Roberto

23 Gennaio 2003

Ciao Laura,

per cominciare, complimenti per la presentazione di oggi pomeriggio a Palazzo Valentini. E' stato davvero interessante e sei riuscita a costruire davvero una bella cosa. Mi è piaciuta soprattutto la seconda metà, dopo che il ghiaccio è stato rotto. Divertenti gli aneddoti di Lizzani e interessantissime le considerazioni di Antonucci. Anche a Paola è piaciuto tutto molto.

Manlio Fierro

22 Gennaio 2003

Cara Laura,
mi sembra sia un'ottima iniziativa, condivido l'attenzione e i giusti timori verso la rete, che va utilizzata come tutti gli strumenti della post-modernità. Guai a chiudersi in un passatismo ridicolo, i valori non possono essere veicolati solo con la stilografica.
Sono in contatto con il responsabile della comunicazione che mi ha inviato al Secolo un altro pro memoria. Spero di affacciarmi domani per la conferenza, in ogni caso copriremo la notizia al meglio.
In bocca al lupo
 

Gloria Sabatini

28 Dicembre 2002

Sono un quarantenne (classe '62) ex lettore de "Il Giornalino" delle Edizioni Paoline.
Ho da poco cambiato casa e durante il trasloco sono riaffiorati dalla soffitta i vecchi numeri degli anni 1969-1974 sui quali tuo padre disegnava dei racconti bellissimi che probabilmente non ho mai completamente dimenticato.
Infatti scorrendo ancune pagine sono ritornato rapidamente indietro con la mente tanto che ho passato ore a rileggere le vecchie storie da "Il Tesoro del Cervo Bianco" con Bob Jason fino a "I Figli del Serpente"....
.......Poi mia moglie schiocca le dita e scuotendo la testa mi dice che sono peggio dei miei figli, (nell'estaniarmi in preda a musica internet o letture) e ritorno al 2002 con  le ginocchia intorpidite dalla posizione a gambe incrociate sciacciate dal pacco di "giornalini" in fase di "attesa".
Non so se riesco a comunicarti la gioia e l'emozione di ritornare "all'isola che non c'è" per qualche ora (scusa se ti do del tu, ma allora -da ragazzi-  era consuetudine, e visto che probabilmente sei più "grande" di me ti potrà fare piacere) ma i fumetti di tuo padre riescono ad emozionarmi ancora.
Ogni giorno se riesco mi rileggo qualche pagina.
Ho visto che è uscito il primo volume sul Commissario Spada ed. Bande Dessinée che ho già ordinato in libreria, quando usciranno prenderò anche i successivi, (spero presto).
Come mai solo in b/n e non a colori ?
Come posso trovare i numeri arretrati de "Il Giornalino"?
Conosci qualcuno che li vende o scambia?
O negozi specializzati, collezionisti, disposti a vendere materiale di tuo padre?
Mi piacerebbe anche materiale su Caprioli che aveva pubblicato i classici di Verne, ed era mancato proprio in quegli anni lasciando incompiuta l'ultima opera.
Ricordo che era uscita sul giornalino la sua tavola incompleta cui stava lavorando prima di morire.
Ora ti saluto, e ti ringrazio per avermi ascoltato.
Se potrai aiutarmi a recuperare materiale "antico" te ne sarò grato.
Complimenti per il tuo sito.
A risentirci.

Gigi
3 Luglio 2002

Gentile Laura De Luca,
sono rimasta letteralmente incantata dal suo sito! Ho iniziato a esplorarlo, affascinata dal senso di bellezza creato dall'accostamento delle voci, dei suoni, dei colori, dei segni, non ultimo dalle storie e dalle parole.
 

Maria Luisa De Blasi

27 Giugno 2002

Complimenti per il bel racconto on line, Di là dal muro, mi piace tantissimo !!!!!
Un salutone
 

Fabio

26 Giugno 2002

Gentile sig.ra Laura De Luca,

Sono una studentessa di Lettere alla Stata le Milano. Sto compiendo ricerche per una tesi in Teatro Inglese sugli illustratori di Shakespeare e Gianni De Luca è stato uno dei più grandi illustratori (nel suo caso "a fumetti") di Shakespeare.

L'ho ammirato fin da quando lo scoprii ne Il Giornalino quando ero ancora troppo piccola per rendermi conto della sua bravura (ho adorato Paulus e conservo con estrema cura le copie che racchiudono quella storia meravigliosa disegnata magistralmente).

Purtroppo sono nata nel 1977 e ho iniziato ad acquistare Il Giornalino solo nel 1982, perdendo irrimediabilmente la prima edizione delle tre riduzioni shakespeariane. Solo molti anni dopo ho acquistato le riedizioni in volumi separati dell'Amleto e di Romeo e Giulietta, ma non sono più riuscita a trovare La Tempesta. Ho cercato ovunque, ma pare sia sparita ogni copia acquistabile di Shakespeare a fumetti.

La prego di farmi sapere se sa in che modo potrei procurarmi una copia dell'introvabile volume, Le sarò infinitamente grata.

Cordiali saluti,

Petra M.

P.S: a Maggio 2002 è stato pubblicato per le edizioni CUEM di Milano un volume, nato da un seminario dell'Università degli Studi di Milano, in cui compaiono due saggi relativi a L'Amleto di Gianni De Luca e Shakespeare e il fumetto. Il primo è opera del dott. Modenesi dell'Università Statale di Milano, il secondo è mio. Il volume s'intitola Shakespeare Graffiti, se dovesse interessarle, me lo faccia sapere.
21 Giugno 2002

Carissima Laura,
innanzitutto complimenti per il sito: per i dettagli, la completezza e la leggibilità.
Complimenti anche per i libri che hai pubblicato!

Gianni Rugginenti

11 Giugno 2002

clap clap
complimenti!
 

Paolo

21 Giugno 2002

Kinshasa

carissima, ciao
é con emozione grande che sono riuscita ad aprire 4 tavole del racconto di Gianni, tuo padre; specialmente quello dell'africa Che bello  e amerei vederlo su testo quando tornero' il prossimo anno. e' possibile? Lo stile é suo, con tutti i particolari!GRAZIE.

un abbraccio

Carla

5 Giugno 2002

Hallo Alessia,
habe gerade die neunte Folge deiner 'Geschichte' gelesen. Freue mich immer drauf, die Fortsetzungsfolgen zu erhalten....und bin schon jetzt auf den Fortgang der Geschichte gespannt.

liebe Grüsse


Alexandra


Traduzione:

Ciao Alessia,
ho appena letto la nona puntata della tua “storia”. Di là dal muro. Quanto mi piace ricevere le puntate....e già non vedo l’ora di leggere lo sviluppo della vicenda.
 

14 Maggio 2002

ciao Laura,
ho ricevuto il tuo link e l'ho subito aperto.
complimenti per tutti i libri scritti,. io era ferma al primo....
che vergogna!!!!!!!

...i libri on line sono appassionanti, avevo cominciato con "Di là dal muro" (mi sembra) ma il blocco del server mi ha impedito la prosecuzione del racconto.

la grafica è carinissima

COMLIMENTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Flavia Possenti

28 Aprile 2002

Buon pomeriggio Alessia,
ho potuto, finalmente, connettermi con www.lauradelucaandfriends.it. Ho iniziato a leggere il testo; ho provato a scaricare l'audio, ma o sono "lenta" io o è lento il computer perchè ogni due o tre parole c'era una sosta! Ho riconosciuto, nonostante tutto, la voce di Andrea e ho avuto la conferma quando ho letto il suo nome.

Un caro saluto e...complimenti!

Giulia (la golosona!)


Giulia (la golosona!)

20 Marzo 2002

Lo sai, sto leggendo un libro francese di uno scrittore che si chiama Jean Cocteau, molto famoso in Francia.
Il titolo é 'Les enfants terribles' e racconta la storia di un fratello e sua sorella. Sono orfani, lui é malato e vivono ambedue nella stessa camera.
Assomiglia a Di là dal muro, no?


Gilles

12 Marzo 2002

Ciao Laura
ti scrivo per informarti sulle ultime novità e anche per scusarmi del mio
silenzio degli ultimi giorni. Purtroppo la chiusura della campagna
scolastica, quella dell'annuario del fumetto, dei prossimi Fumo di China e
di tutto un po' ha rallentato il tutto. Mi spiace davvero. Ricevo sempre le
tue mail e vado sul tuo sito e le segnalo. Fai (e fate) un gran lavoro,
complimenti.

Ho sentito la telefono GL Gonano che si è detto disponibile per la
riedizione di Spada. Nelle nostre intenzioni, c'era l'idea di intervistare
Gonano e pubbliare questa intervista sui volumi per contestualizzare la
nascita delle storie di Spada rievocando gli anni in cui erano state
realizzate. Come ti sembra come idea?

Adesso volevo scrivere a Michel Jans, proprietraio della piccola ma attiva
casa editrice Mosquito ed editore francese di Toppi e Battaglia, per sapere
se fosse interessato a editare Spada in Francia. A questo proposito di
volevo chiedere se ti fosse possibile fotocopiare le tavole di de luca
(basta anche in A4) per potre fare un piano di azione dettagliato, spedirle
a Jans per fargliele leggere (parla molto bene l'italiano), a vari
scrittori per convincerli a scrivere le introduzioni, ecc...

Aspetto tue nouve (e le interviste a tuo padre!), ciao e a presto

Sergio R.

9 Marzo 2002

Cara e stimata autrice,
in primis mi debbo scusare perché, in tutto questo frattempo, preso dalla schifezza delle mie opere grafiche, non ti ho fatto i miei complimenti per il tuo lavoro, Di là dal muro. Scritto bene e soprattutto molto coraggioso riguardo il tema trattato, davvero anticonformista rispetto sia alla società di oggi e sia alla tua giovanissima età (se posso dirlo, tanto anticonformista da essere assai difficile da illustrare, anche per un maestro come Irio). Com'è ovvio in questi casi, ci sono pagine e situazioni descritte che mi piacciono di più ed altre di meno, però ritengo che meriti proprio un elogio.
Dio solo sa quanto c'è bisogno, nel mondo cattolico, di gente che sappia dire qualche cosa di valido attraverso delle storie... peccato che chi di dovere non se ne renda conto.

Dario

6 Marzo 2002

Ciao Ale, innanzi tutto complimenti per Di là dal muro!! Purtroppo ho avuto qualche problema e non sono riuscita per ora a scaricarmi la versione integrale (audio + musica). Aspetto di capitare con il PC in ufficio dove con la rete non dovrebbe dovrebbe essere un problema. Comunque è molto suggestivo.

Silvia

22 Febbraio 2002

Cara Laura,

ti scrivo per informarti di una cosa:

devi sapere sche sono iscritto ad alcune Mailing list sui fumetti. Su una di queste, "Ayaaaak", dedicata al fumetto Bonelli e con un sacco di addetti ai lavori iscritti, c'è stata una discussione su tuo padre.

Ti allego (in fondo alla mail) un paio di estratti.

Mi chiedevo se per caso tu avessi voglia di intervenire sulla questione delle ristampe de Il commissario Spada (visto che mi dicevi di essere al lavoro per la ripubblicazione), e dei lavori Shakespeariani, di cui più persone chiedevano lumi.

Io poi sarei ben felice di forwardare la lettera nella mailing list.

ciao

Emi

 

Roberto R.:

>  Da anni spero in una pubblicazione in volume delle storie di Spada, ma purtroppo credo che i diritti siano in mano alle Edizioni Paoline e la serie è sicuramente troppo matura per il target attuale de "Il Giornalino", quindi temo che non la si vedrà mai.
Sono anni che aspetto anch'io la riproposizione in volume di varie storie non solo di Spada, ma anche delle altre realizzate negli anni da De Luca (la trilogia shekespiriana, per esempio), alcune dei quali dei capolavori assoluti dal punto di vista visivo.

 

Stefano C.:

>>In effetti il duo Gonano-De Luca con il "Commissario Spada" realizzarono al
tempo (si parla di circa trent'anni fa) un personaggio dalla maturità e
dalle tematiche che difficilmente sono state eguagliate, in seguito, nel
fumetto italiano, forse a livello di riscontro con l'attualità, l'unico che
fece qualcosa di paragonabile fu Magnus con la prima serie (sei episodi)
delle avventure de " Lo Sconosciuto", e fa piacere che qualcuno che immagino
piuttosto giovane, si ricordi di questo.
Con il commissario Spada vennero trattati in modo intelligente ed
appropriato, specialmente per la delicatezza degli argomenti e del momento
nel quale apparsero (contemporaneamente al fenomeno storico) anche il
terrorismo. L'unico "difetto" se mi passate il termine, è stato il fatto
che, apparendo su una testata "religiosa" e un po' fuori dal fascio dei
riflettori del fumetto impegnato o più popolarmente conosciuto, non ha avuto
i riconoscimenti appropriati o meglio, è rimasto un po' in quell'area
periferica che facilmente si dimentica, certo è che se fosse apparso su
Linus, AlterAlter o su altre testate storicamente più schierate ma anche
solo per la loro semplice distribuzione, più reperibili (pensate che in quel
periodo "Il Giornalino" veniva venduto solo attraverso le parrocchie), anche
gli autori stessi avrebbero avuto una ribalta più "universale", ed un
riconoscimento più unanime.
"IL Giornalino" di quel periodo (e anni limitrofi) annoverava nomi come:
Caprioli, Micheluzzi, Battaglia, Toppi (che ancora vi collabora), D'Antonio,
Fenzo, Zaniboni e molti altri, questo giusto per dirvi il livello del
materiale prodotto.
Personalmente e come disegnatore non posso che segnalarlo, Gianni De Luca
era e rimane uno dei più grandi disegnatori italiani (ed anche uno dei più
misconosciuti, ahinoi), aveva un tratto estremamente personale ma chiaro,
leggibile e caratterizzante, uno dei migliori interpreti del "paesaggio
italiano" che abbia mai avuto modo di vedere (come disegnava Milano lui,
ancora non ho trovato nessuno che lo eguagliasse), unico conforto, per
quello che può valere è che, in periodi nei quali i premi venivano dati
senza patentati di appartenenza a scuderie, nel 1973 (più o meno) gli venne
conferito lo Yellow Kid come migliore disegnatore italiano; credo che mai
premio sia stato meritato come quello.

Il materiale da lui prodotto rimane effettivamente di difficile
reperibilità, credo che alcuni cartonati /brossurati dei suoi racconti
shakespeariani siano stati pubblicati (molti anni fa) dalle Edizioni Paoline
stesse, ma vista la data di uscita sono quasi introvabili se non in
bancarelle dell'usato o in qualche Libreria Paolina.
Per il "Commissario Spada" vennero pubblicati due volumi brossurati da una
casa editrice (oramai scomparsa) la Visualprint, che faceva capo alla
libreria milanese (forse una delle prime, se non la prima "fumetteria", oggi
scomparsa) che si chiamava "Le Nuvole Parlanti", (...) Chiedo scusa
per l'intervento un po' "saccente", ma Gianni De Luca (e lo
stesso Gonano, ma in questo caso parla il disegnatore) al tempo mi
impressionò moltissimo e per certi versi mi contagiò non poco con il suo
stile, non ho resistito alla tentazione di dedicargli quello che ritengo un
giusto tributo per quello che ha fatto e che, in un periodo nel quale si
ristampa di tutto, anche il materiale meno memorabile, non sia data la
possibilità ai nuovi lettori di conoscere qualcosa che vale la pena
veramente di essere conosciuto. A certi operatori che si destreggiano nella
reperibilità di materilali da ristampa, bisognerebbe suggerire autori come
questi, non credo che le Paoline, se gli venisse richiesto, negherebbero il
materiale per la pubblicazione, o almeno un tentativo varrebbe la pena di
essere fatto.
Per voi lettori sono sicuro che sarebbe una piacevole scoperta.

 

Giuseppe B.:

>>>Bravo Stefano! Senz'altro mi associo a te nel giudizio sull'opera del
grandissimo De Luca! Non si può immaginare l'impatto che ebbero su di
me le opere di questo grande disegnatore e di tutti quelli che in
quegli anni lontani resero grande Il Giornalino. La recente
riproposta del Gianburrasca voluta dal nuovo direttore della testata
(che poi è lo stesso che la diresse anni fa, all'epoca del
Commissario Spada, tornato da poco in sella dopo anni di gestione
Mastrandrea), fa sperare in una riproposta di altre opere di questo
indimenticabile autore.
15 Novembre 2001

Ciao Laura,
volevo sapere qual'è il costo di un vostro libro Cd.
Ho ascoltato gli Echoesthree e mi sembra che abbiano buone idee, che potrebbero mettere a frutto nel mondo del cinema e del teatro, perchè il mondo del pop ormai è saturo e poco aperto alla sperimentazione.
Spero che ci sia la possibiltà di collaborare con te a qualche progetto.
Restiamo in contatto e lasciamo libero sfogo alla creatività.
Grazie e a presto!

Paolo Brancaleoni
http://www.amorevirtuale.it

14 Novembre 2001

Cari Echoesthree,
devo dire, ascoltando la colonna sonora di Tre uomini, che avete saputo ricreare molto bene il sound e gli arrangiamenti degli anni d'oro del rock progressive italiano.
Purtroppo viviamo in un paese dove ormai si è perso il gusto di ascoltare CD solamente musicali, senza la solite canzonette ma con un contenuto un po' più creativo, mentre qualche decennio fa era un po' diverso.
Molte case discografiche producevano allora gruppi come il nostro (Goblin) e sicuramente avrebbero prodotto anche voi, ma ora il nostro panorama discografico e musicale è un po' più difficile e complicato viste le penose attuali vendite di CD (in generale !).
Molti gruppi, o quasi tutti, si autoproducono con le loro forze per il puro piacere di vedere la loro musica stampata su un CD e questo è molto bello e creativo, dimostrando che non bisogna mai scoraggiarsi; chissà, forse le cose potrebbero cambiare nel gusto della "massa", che tornerà ad ascoltare della buona musica.
Complimenti ancora, ci sentiamo presto, ciao.

Claudio Simonetti
http://www.daemonia.it

10 Novembre 2001

Ho letto sul tuo sito della disponibilità di audio libri ma non ho trovato
nessuna indicazione oltre ai titoli.
Come si possono avere ?
Tanti saluti e complimenti per la sobrietà e leggibilità del sito.

Alberto

7 Novembre 2001

Non c'è che dire: un sito sempre più ricco!
Giuro che (sebbene tu abbia programmato tutte le cose da inserirvi dentro da
qui al 2010) un giorno, quando la mia situazione sarà un po' migliore di
ora, ci metterò dentro qualcosa anch'io...
Complimenti,

Dario

23 Giugno 2001

L.B. è un nome colletivo - io sono L.B - anche tu sei L.B.

------> http://baccelli1.interfree.it/luther~blissett.htm 

a presto - vittorio

14 Giugno 2001

Cara collega,
sono Marco Civra di Edizioni Marco Valerio. Sto visitando il tuo sito in questo momento. Complimenti per l'audiolibro; lo sto ascoltando in background. Unica osservazione: è maledettamente lento, non tanto per l'audio, ma per l'eccesso di file jpg che appesantiscono lo scaricamento della pagina.

Ci piacerebbe poter linkare le tue pagine, se sei d'accordo. Unico dubbio è che un ciechi o un ipovedente, prima di riuscire ad arrivare all'audio, si perda nelle schermate iniziali. Si può trovare una soluzione per mettere i files audio più "direttamente" accessibili (meno files jpg e meno passaggi di pagine html per arrivare al succo)?

Marco Civra
29 Maggio 2001

Complimenti Laura,
la vostra iniziativa e lavoro ci è piaciuto davvero molto. Sicuramente potremo scambiarci il link e 
pensare anche ad altre forme di collaborazione.
Come avrai potuto vedere dal nostro sito, la nostra associazione culturale vuole promuovere l'ascolto di qualità con gli strumenti multimediali esistenti allo stato dell'arte (...) 
A noi interessa promuovere l'opera in audiolibro, l'Italia è uno dei pochi paesi dove gli audiolibri sono introvabili. Seguiamo la scuola di narratori americani e siamo associati a APA. 

Cristiana Giacometti
co-founder - executive editor
il Narratore Associazione Culturale
http://www.ilnarratore.org
23 Maggio 2001

Laura De Luca and Friends

Un sito di fotografia... no, di fumetti... no, di musica... o forse di tutto questo e altro ancora. Con un cognome che a noi che ci occupiamo di narrativa disegnata dice qualcosa... qualcosa di grande. Ma certo! Gianni De Luca è stato uno dei Maestri del Fumetto, uno davvero speciale. Nel sito di sua figlia si trovano alcuni dei suoi eccezionali disegni, un pezzo importante della storia del fumetto. Val proprio la pena di dare un'occhiata e lasciarsi prendere anche da tutto il resto!

Do you remember the great Gianni De Luca? Innovative and exceptional comics on Il Giornalino... On the web site of his daughter you can find some of his wonderful comics ("disegni" option)

 

5 Aprile 2001

CONGRATULAZIONI...per il tuo sito internet!
E così, mentre io andavo dietro al giubileo, tu hai inventato un nuovo modo di scrivere e comunicare un romanzo, grandioso!
A dire la verità io non sono un accanito lettore in internet e, perciò, ho dato solo una rapida occhiata a qualche capitolo dell'opera. Spero di poter dare un parere più completo nel prossimo futuro, intanto di dico solo che dal punto di vista grafico mi pare davvero ben fatto.

Un ammirato saluto a te e a tutti i "Friends" (ormai hai radunato intorno a te una vera e propria corte di letterati ed artisti come una gran dama del Rinascimento!)

Dario Busolini
20 Marzo 2001

Cara Laura, 
sorvolo sui lati tecnici, che non sono essenziali: il sito svolge la sua funzione e questo basta; si rimane piu' concentrati sui contenuti, e la mancanza di schematismi precisi in questo caso è un pregio.
Ho letto tutti gli otto capitoli, e ti assicuro che normalmente fatico molto a leggere su internet: preferisco mille volte un libro di carta.
La scrittura mi ricorda un pò Andrea De Carlo, con ritmi spezzati e molta introspezione: funziona bene, legato a temi come quelli trattati, che non possono mai essere affrontati serenamente, a maggior ragione se, come mi pare di capire, l'autore li ha vissuti in prima persona. Il paragone con De Carlo lo considero un complimento: l'originalità
comunque c'è, e andrebbe valorizzata. Spero vi siano pervenute collaborazioni, foto e magari ipotesi di
pubblicazione. I disegni e le foto accompagnano ma distraggono dalla lettura: spiccano per bellezza di tratto e compositiva quelli di tuo padre. 
Aspettando i prossimi capitoli, ti saluto, sperando di riuscire a rivederci: facciamo davvero una vitaccia, non trovi? chissà se sarebbe andata diversamente, se le bombe avessero prodotto gli effetti sperati da chi le tirava...

Paolo Piselli
22 Febbraio 2001
La morte. Un pensiero
che avvolge,
coinvolge
distrugge.
Ma forse
Ridona la vita


Marco Croma
19 Febbraio 2001
Gentilissima,
ho visto il sito e il testo. 
Il testo è accattivante e l'idea mi sembra molto buona (bravi per le tavole di Mammucari, un buon giovane autore). Penso che il luogo ideale per il materiale sia però un CD-Rom piuttosto che la rete, dove lateralmente ci possono essere approfondimenti e quant'altro.

Stefano Gorla
16 febbraio 2001
Dov' Diego adesso? Non è possibile rintracciarlo di persona? Mi hanno detto che è in Nepal. Questa e-mail può raggiungerlo? Mi chiamo Anna anch'io.

Anna
14 febbraio 2001
Cara Laura, 
ho visto e mi pare che stiate facendo qualcosa di innovativo il che è sempre un bene. Non mi è ancora perfettamente chiara l'interattività che ci può essere con il lettore. Comunque, come ogni cosa nuova ha bisogno del suo rodaggio e dei suoi perfezionamenti. E la chiave di volta ci sarà quando le linee saranno adeguate. E' però meglio cominicare ora perché così, al momento opportuno, uno c'è già con un suo spazio consolidato.

Luciano Simonelli editore
9 febbraio 2001
E' da tanto tempo che cercavo tue notizie! Sono rimasta ai primi libri che hai scritto (Tutta colpa di Dio e Ninna nanna a una mela frullata. BELLISSIMI!!! Tanto che ne ho regalato un sacco di copie ad amici e parenti!!!) e poi il vuoto...Adesso internet mi ha dato la possibilità di rintracciarti di nuovo. Sono contenta. Ho letto che hai scritto una decina di libri. Mi puoi dire i titoli e la casa editrice? Grazie Ciao!!! 

Carla Surini
1 febbraio 2001
Dal suo primo capitolo : "Non so quale trasmettitore neurale del suo cervello gli abbia ordinato di accompagnarsi a noi, che siamo quasi il doppio di lui. Per stazza e per età. Non so cosa ci trovi, in noi. Noi, due volte vent'anni. Due volte ragazzi: ragazzi al quadrato, eppure non ancora vecchi. 
Ascolta i Pink Floyd, che erano roba nostra. Come ti permetti, che ne sai? perché non ti ciucci i Rem? sono stato sul punto di chiedergli un sacco di volte."
Se con quest' ultima frase lei intendesse dire che i R.E.M. (si scrive cosi' e non "Rem",dato che si tratta di un acronimo-rapid eyes movement-) sono un gruppo "da ragazzini" che non comprendono quale sia la buona musica e quale no,in pieno stile Britney Spears o Lunapop, le consiglio vivamente di rivedere la sua cultura musicale, per constatare che il celeberrimo gruppo di Athens, non ha molto da perdere in un eventuale confronto con i pur grandi Pink Floyd....mi auguro che lei non voglia passare per la solita moralista che giudica i giovani con sufficienza ed ignoranza. 

CARLO
30 gennaio 2001
Cara Laura
il sito è molto bello. Anche molto di più di quello che mi avevi fatto già vedere! complimenti. Sai cosa aggiungerei? un guestbook, cioè una sezione dove pubblicare le lettere più belle (o più importanti) che ti arriveranno. Ma già così è bellissimo. 

Emiliano
30 gennaio 2001
Brava Laura,
ti faccio i complimenti e il mio più affettuoso in bocca al lupo per il futuro di questo progetto!

Gianluca