Maternità

Tagliata nel legno
della sopravvivenza:
angolosi sorrisi
su guance scavate.
C’è un’acidità materna
nel trascinare i bimbi a scuola
con quella veemenza
che chiama solitudine:
urla e lampi di temporale,
l’eterna giostra
dell’educatrice perfetta.

E poi dimenticare le favole,
e non saperle più raccontare
che quando ormai è tardi.
Amen.
Il tempo è passato,
il presepe smontato,
la luce si è spenta.

Il latte non sgorga più
e il seno
è ormai
buccia senza mela.