Una brutta piega

Una brutta piega
sulla camicia di lui.
E dire che
vorrei dare il meglio.

Ma non so stirare,
non ho mai imparato.

Neppure il mondo, del resto,
riesce.
Non ad appianare valichi,
non a radere al suolo muri,
tanto meno a stendere rughe
su facce tese di potenti.
Quale appretto per
cancellare cicatrici,
smorfie di dolore?

Grinze,
ferite,
indelebili increspature
sulla crosta di questo mondo,
mentre la fame ancora accartoccia
milioni di pance.

Non so stirare.
Non voglio imparare.