Una brutta piega sulla camicia di lui. E dire che vorrei dare il meglio.
Ma non so stirare, non ho mai imparato.
Neppure il mondo, del resto, riesce. Non ad appianare valichi, non a radere al suolo muri, tanto meno a stendere rughe su facce tese di potenti. Quale appretto per cancellare cicatrici, smorfie di dolore?
Grinze, ferite, indelebili increspature sulla crosta di questo mondo, mentre la fame ancora accartoccia milioni di pance.
Non so stirare. Non voglio imparare.
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