Ode alla zucchina

O tu, violenta
della tua insipidezza,
inutilmente fiera
del tuo interno giallino.
Annaspi indomita
nell’acqua bollente
mentre invano il sale
assalta
la tua mediocre
buccia smeraldo.
Inoffensive spine,
abbozzi di tentacoli,
rispecchiano i nostri macabri
tempi insapori:
ci amiamo da monadi,
se pure.

Spaventati
e annoiati l’un l’altro.