O tu, violenta della tua insipidezza, inutilmente fiera del tuo interno giallino. Annaspi indomita nell’acqua bollente mentre invano il sale assalta la tua mediocre buccia smeraldo. Inoffensive spine, abbozzi di tentacoli, rispecchiano i nostri macabri tempi insapori: ci amiamo da monadi, se pure.
Spaventati e annoiati l’un l’altro.
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