I have a Dream

Anteprima di "Una danza per la pace"
 




Il progetto nasce da un’idea di Marina Michetti di Invito alla Danza,
all’indomani dell’attentato di Nassirya, nel novembre 2003,
sotto forma di DOMANDA…
Possono gli artisti contribuire al dialogo fra i popoli,
alla pacificazione internazionale?
Possono divenire mediatori per la costruzione
di una civiltà più tollerante e impegnata a realizzare un futuro più degno?
La produzione dello spettacolo “DiversaMente”,
di cui la performance I have a Dream rappresenta la testimonianza più significativa,
è una possibile risposta a questa domanda.
“Tu dirai che sono un sognatore”,
cantava John Lennon, “ma non sono l’unico”
Immaginiamo allora che danzatori, coreografi, musicisti, artisti
di ogni credo e nazionalità
si uniscano in una compagnia itinerante,
impegnata a diffondere questo sogno di civile convivenza.
Immaginiamo che organismi sopranazionali, chiese,
istituzioni pubbliche e private, organi di informazione,
si uniscano, in un contagio sempre più irresistibile, a questo progetto,
affinché un giorno si possa dire che
“il mondo sia come una persona sola”.
 

 

 

 

 

 
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