| REVISIONE DELLA DISCUSSIONE |
| Paola Fosson |
Nel 1978 frequentavo a Roma una Università Pontificia e una Scuola di Comunicazioni Sociali.
Ho appreso la notizia del rapimento di A. Moro da un’altra persona che, dopo appena un quarto d’ora dall’accaduto, aveva sentito la notizia dalla radio.
Sulla capitale il clima si è fatto subito pesante. Pieno di paura.
Ricordo che a scuola, durante il corso di giornalismo, ci facevano comparare le varie testate dei quotidiani per rilevare i modi diversi e contrastanti di scrivere del rapimento Moro.
Ricordo la lunga attesa. Il lago scandagliato a vuoto. I tanti segni depistanti… Supposizioni, sospetti.
Poi il 9 maggio il ritrovamento. Non ricordo dove esattamente io fossi, ma ho negli occhi le immagini televisive, nitide e atroci, di quella R4 con il corpo di A. Moro nel porta bagagli.
E’ stato anche per me un brutto giorno!
Quella data ha segnato l’inizio di un periodo molto duro per tutta l’Italia.pa |
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